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L’importanza del voto come diritto e dovere civico

By 26 Maggio 2019 No Comments

 

 

Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale, libero e segreto ed il suo esercizio è un dovere civico. Il diritto di voto è garantito dall’articolo 48 della Costituzione. Il disimpegno elettorale deve essere considerato un atteggiamento contrario al ruolo sociale e civile, prerogativa e dovere di ogni cittadino. Inoltre, non votare significa delegare ad altri le proprie scelte. Quando si vota bisogna mettere al primo posto l’interesse generale del Paese e mettere da parte quello individuale. Il voto dà la possibilità di assumersi le proprie responsabilità; non bisogna però compromettersi e sporcare le proprie idee. In qualsiasi comunità la qualità della democrazia e della convivenza poggiano sul senso civico di appartenenza. Le componenti si riconoscono nelle idee, nei valori e nella fiducia. Leggendo questo tutorial si possono avere alcuni utili consigli e delle corrette informazioni sull’importanza del voto come diritto e dovere civico.

Attraverso la partecipazione alle elezioni ogni cittadino/a che ha diritto al voto prende parte indirettamente alle scelte politiche del Paese. In questo modo si può ricorrere al concetto stesso di democrazia; questo termine deriva direttamente dal greco: demos kratos e significa potere del popolo. È proprio quest’ultimo che chiamato all’esercizio di tale potere sceglie in modo segreto, libero ed incondizionato chi deve “detenere” il potere e rappresentare il Paese anche in contesti internazionali. Votare significa dunque esprimere la propria volontà sia rispetto al potere che va a costituirsi che nei confronti dei “consociati”.

Il voto è un diritto conquistato attraverso molte lotte. Tantissimi italiani si disinteressano della politica per noia, sfiducia e stanchezza. La metà di essi non vota in quanto lo ritiene un esercizio inutile. Se però non si partecipa alla votazione non bisogna lamentarsi; bisogna sempre essere attori principali quando si tratta di migliorare il proprio Paese. La situazione italiana è piuttosto sgangherata e quasi niente funziona decentemente. L’astensione dal voto vuol dire far mancare alla collettività la propria opinione. Chi non combatte ha perso in partenza e non ha alcun diritto di lamentarsi in seguito. Generalmente chi non si interessa della vita del proprio Paese non ha la consapevolezza dei propri diritti. La democrazia si basa sulla partecipazione; se non si va a votare non esiste democrazia. Ogni voto conta; l’insieme dei singoli dà vita ad un progetto più grande.

La votazione rappresenta un momento di scelta consapevole. È il momento di scendere in campo per farsi valere, per esprimere le proprie idee e per provare a cambiare qualcosa. Il voto è lo strumento necessario per esprimere questa dignità; tutti, a partire dal diciottesimo anno di età, lo possono esercitare liberamente. Si deve votare a prescindere dal pensiero politico; bisogna essere consapevoli della propria scelta, con tutti i pro e contro. La democrazia si basa sulla partecipazione; se non si va a votare non esiste È fondamentale consultare i programmi elettorali ed ascoltare ciò che dicono i candidati per avere un’idea di cosa sia più giusto. Il voto va indirizzato verso quelle persone che hanno competenza e volontà per impegnarsi a realizzare ciò che promettono. Logicamente si deve avere un margine di riluttanza; le persone che si candidano sono umane. Se vengono seguiti attentamente le informazioni di questa breve guida probabilmente si avranno minori astensioni durante le votazioni.

 

Consigli

Non dimenticare mai:

  • non astenersi dalla votazione
  • avere le idee chiare
  • leggere i programmi dei partiti
  • ascoltare i candidati

Alcuni link che potrebbero esserti utili:

 

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